04 Mag Introduzione al Regno di Thailandia
Geografia e popolazione
La Thailandia e’ un regno situato nel Sudest dell’Asia e confina a nord ed ovest con la Birmania, a nord ed est con il Laos, a est con la Cambogia e a sud con la Malesia. La costa est si affaccia sull’oceano Pacifico mentre la costa ovest si affaccia sul mare delle Andamane, nell’oceano Indiano. La Thailandia si estende per un’area di 511,000 kilometri quadrati con una popolazione di circa 62 milioni. La maggior parte della popolazione vive nelle zone rurali e si dedica alla agricoltura sebbene il paese si stia col tempo sempre piu’ industrializzando.
Il Nome
Il nome “Thailandia” fu adottato nel 1939 dopo il cambiamento della monarchia da “assoluta” a “costituzionale” ma la popolazione e’ sempre stata identificata come “Thai” che significa “Libero”. Il nome “Siam”, pronunciato “Sayam” si riferisce alla locazione geografica del paese ed e’ ancora usato specialmente nei titoli reali.
La Storia
L’era attuale della storia della Thailandia, conosciuta col nome di “Era Rattanakosin”, inizio’ il 6 aprile 1782 con l’ascesa al trono del Re Rama I, fondatore della presente dinastia “Chakri” nonche’ della odierna capitale Bangkok. Originariamente Bangkok era solo un villaggio, il “Villaggio delle olive” e’ infatti il significato in italiano del nome Bangkok. Piu’ avanti il nome fu cambiato da Bangkok in “Rattanakosin” che significa “Citta’ ingioiellata del Dio Indra”. Piu’ tardi ancora altri nomi furono aggiunti a “Rattanakosin” cosi’ che oggi i thailandesi chiamano la capitale “Krung Thep” che rappresenta la prima parte di tutto il nome e che significa “Citta’ degli Angeli”. Tra gli stranieri comunque la citta’ continua a chiamarsi con il suo nome originale, cioe’ Bangkok.
Il Calendario thai
Il presente sistema usa l’Era Buddista che e’ 543 anni piu’ avanti nel tempo dell’Era Cristiana. Precedentemente al primo aprile 1889 la Thailandia usava un calendario lunare di 12 o 13 mesi (a seconda della sincronizzazione del calendario lunare con il ciclo solare), ognuno dei quali di 29 o 30 giorni e iniziante con la nuova Luna in un ciclo molto simile a quello del calendario ebraico. Il calendario solare di 12 mesi e 7 giorni alla settimana, corrispondente esattamente al calendario Gregoriano, fu adottato poi il primo aprile 1889 con la sola differenza che l’anno aveva inizio il mese di Aprile. Il primo gennaio 1941 il calendario fu modificato in modo da portare ufficialmente l’inizio dell’anno nel giorno primo gennaio. Tutti i documenti thailandesi ufficiali sia pubblici che privati vengono comunque datati con il sistema dell’Era Buddista.
Il Governo
La Thailandia e’ una monarchia costituzionale con una forma di governo democratica ed il Re come Capo di Stato. La Sovranita’ e’ popolare ed e’ esercitata dal Re attraverso l’Assemblea Nazionale, il Gabinetto e i Tribunali di Giustizia secondo la costituzione promulgata il giorno 11 ottobre 1997.
I Tribunali
In ogni Provincia ha sede un tribunale provinciale che esamina i casi civili e penali. Alcune delle provincie piu’ grandi hanno anche dei tribunali di distretto che esaminano i casi minori. Bangkok ha tribunali separati per i casi civili e penali e tribunali di distretto per i casi minori. Esistono anche tribunali speciali per i minori, le famiglie, il lavoro, i fallimenti, le proprieta’ culturali, gli accordi internazionali privati, eccetera.
Il Governo locale
Il paese e’ politicamente diviso in 76 provincie chiamate “Jangwat” ognuna governata da un Governatore nominato dal Ministero dell’Interno. A Bangkok e a Pattaya City i governi locali vengono invece eletti. Le provincie sono divise in “Amphoe” corrispondenti ai Comuni. A Bangkok le “Amphoe” sono oggi ufficialmente chiamate “Khet”, ovvero Distretto, anche se popolarmente viene ancora usato l’appellativo di “Amphoe”. Materie quali nascite, decessi, matrimoni, divorzi, adozioni, imposte, registrazione di abitazioni, carte di identita’, trasferimenti di case e terreni vengono trattate per i cittadini da questi organismi che rappresentano il contatto piu’ significativo con il Governo. Le “Amphoe” sono divise in “Tambon” corrispondenti alle Frazioni e “Muubaan” corrispondenti ai Quartieri. Queste divisioni giocano un ruolo molto importante nelle aree rurali dove l’accesso alle “Amphoe” puo’ risultare difficoltoso. Il Tambon elegge solitamente un “capo” (Kamnan) che opera come intermediario tra gli abitanti e i piu’ alti livelli del governo per cio’ che riguarda dispute di vario genere e per la registrazione di nascite e decessi nell’area di competenza.
Residenza ed Identita’
Tutti i cittadini thailandesi residenti in Thailandia e gli stranieri che sono titolari di un Permesso di Residenza Permanente (da non confondere con la “Residenza per Affari” o il Visto “Non Immigrant”) hanno il loro nome registrato su un proprio “Certificato di Registrazione dei Residenti”. I cittadini thailandesi compresi nell’eta’ tra 15 e 70 anni hanno inoltre una “Identification Card” (Carta di Identita’). Normalmente il Certificato di registrazione di residenza viene usato dai cittadini nell’esplicazione dei vari atti ufficiali. Gli stranieri usano invece solitamente il Passaporto.
La lingua Thai
La lingua ufficiale del paese e’ il Thai, esistono poi alcuni dialetti regionali. Il Thai e’ una lingua tonale con un alfabeto fonetico consistente in 44 consonanti e 32 vocali. Due consonanti sono obsolete e molte vocali sono composte da 2 o piu’ caratteri, cosi’, su una normale tastiera appaiono in totale 57 caratteri piu’ altri segni come i toni e le punteggiature. Gli occidentali trovano solitamente molte difficolta’ nel leggere espressioni in lingua thai tradotte in carattere Romano. Le sillabe che finiscono per “R” e “L” in lingua Thai vengono pronunciate “N”; “Ubol” ad esempio viene pronunciato “Ubon”. Le sillabe che finiscono per “D, J, CH, e S” in lingua Thai vengono pronunciate con “T”; “Viros” ad esempio viene pronunciato “Virot”. In molti casi due consonanti non possono essere pronunciate come un gruppo, cosi’, quando due consonanti si vengono a trovare una accanto all’altra, nel linguaggio parlato viene spesso introdotta la vocale “a” oppure la vocale “o”. Cosi’ per esempio, il nome scritto “Swas” viene pronunciato “Sawat”, il nome scritto “Khnm” viene pronunciato “Khanom”. Per preservare l’ortografia originale nel linguaggio scritto alcune lettere che appaiono in una parola non vengono pronunciate invece nel linguaggio parlato. Un segno appare solitamente sopra quelle lettere ad indicare che si tratta di lettere mute. Per chi non parla questa lingua, uno degli aspetti piu’ difficili e’ il tono. Ogni sillaba di ogni parola ha un tono distinto. I toni sono suddivisi in “level, low, falling, high e rising”. Il tono e’ parte integrante della parola in quanto la pronuncia delle lettere o un cambio del tono possono avere un enorme effetto sulla stessa. La parola “klai” per esempio significa “vicino” in tono “falling” e “lontano” in tono “level”.
Il linguaggio Lavorativo
Gli affari internazionali in Thailandia sono perlopiu’ condotti in lingua inglese. La maggior parte dei contratti e delle documentazioni sono infatti scritti in inglese. Sebbene le documentazioni e i rapporti con gli organi ufficiali statali vengano condotti in thai, gli uffici che hanno solitamente a che fare con gli stranieri come il “Board of Investment”, la “Sezione di Polizia di Immigrazione” e il “Dipartimento del Lavoro” (sezione Permessi di Lavoro) accettano le documentazioni in lingua inglese. I contratti stipulati in lingua diversa dal thai e dall’inglese sono legali a parte alcuni casi specifici dove viene richiesta la traduzione. Centri di traduzione sono presenti diffusamente.
La Religione
La religione di Stato e’ il Buddismo ma esiste una completa liberta’ di culto. Il Re, Buddista come richiesto dalla Costituzione, e’ il protettore di tutte le religioni. Circa il 95% della popolazione e’ Buddista. La seconda religione professata e’ quella Musulmana con una percentuale di circa il 4% della popolazione concentrata soprattutto nell’estremo sud del paese. La religione Cristiana e’ rappresentata da circa l’1% della popolazione ma le sue organizzazioni gestiscono molte strutture ospedaliere e diverse scuole. La comunita’ ebraica si riunisce invece nelle tre sinagoghe esistenti a Bangkok e a Chiang Mai.
La Moneta
L’unita’ monetaria e’ il “baht” che e’ diviso in cento Satang. Occasionalmente qualcuno potra’ notare dei riferimenti con l’appellativo di “Ticals” che e’ come gli stranieri usavano chiamare il baht. Il baht, nome che e’ sempre stato usato dai thai, era originariamente una moneta contenente approssimativamente 15,244 grammi di argento. Secondo i primi tassi di cambio ufficiali, 5 baht d’argento valevano 3 “Eight-Real” messicani, vale a dire circa 60-62 centesimi di dollaro americano. Con l’introduzione della carta moneta in modo massiccio e per altri problemi legati alla seconda guerra mondiale il baht e’ venuto deprezzandosi cosi’ che oggi un baht vale approssimativamente 2,5 centesimi di dollaro americano. La moneta curiosamente viene ancora utilizzata come unita’ di peso per argento e oro e pesa ancora 15.244 grammi.
Le monete in circolazione sono le seguenti:
➤ 25 satang – ottone
➤ 50 satang – ottone
➤ 1 baht – nickel
➤ 2 baht – nickel
➤ 5 baht – rame e nickel
➤ 10 baht – nickel con ottone al centro
Le banconote in circolazione sono le seguenti:
➤ 10 baht (marrone)
➤ 20 baht (verde)
➤ 50 baht (blu)
➤ 100 baht (rosso)
➤ 500 baht (viola)
➤ 1,000 baht (grigio)
Le comunicazioni
Le comunicazioni in Thailandia stanno migliorando sensibilmente e in modo costante. Chiamate internazionali dirette sono possibili quasi ovunque. Servizi telex e fax sono disponibili in gran parte degli alberghi ed degli esercizi commerciali. I telefoni cellulari hanno un vastissimo utilizzo e la maggioranza di uffici e negozi e’ in grado di utilizzare la posta elettronica. Internet sta guadagnando una grossa popolarita’ ed esistono gia’ moltissimi siti thai.
I trasporti
Il sistema dei trasporti interno e’ ben sviluppato sia per cio’ che riguarda il trasporto aereo che quello ferroviario, stradale e anche fluviale. Il trasporto aereo internazionale gode di una ottima struttura e di una efficiente organizzazione. Anche il trasporto marittimo e’ ben sviluppato con progetti di miglioramento.
Le scuole internazionali
A Bangkok e nei maggiori centri urbani del paese esistono scuole Americane, Inglesi, Francesi, Giapponesi ed altre scuole internazionali private per espatriati. Le nuove regolamentazioni in materia permettono l’apertura di nuove scuole internazionali e la possibilita’ di accedere alle stesse anche ai cittadini thai.
L’economia
Il turismo rappresenta sempre la fonte principale delle entrate sebbene il settore abbia subito una flessione nell’ultimo triennio. Un altro settore importante e’ rappresentato dall’area agricola ed agro-industriale. La Thailandia e’ stata per lungo tempo uno dei maggiori esportatori di prodotti agricoli del mondo. Se fino a poco tempo fa molte delle esportazioni riguardanti prodotti agricoli avvenivano senza subire un particolare controllo, oggi si sta cercando di instaurare una tendenza verso un attento processo di verifica della qualita’ dei prodotti. Negli ultimi anni la Thailandia si e’ sforzata di compiere grossi passi avanti nell’esportazione di prodotti di ottima qualita’ quali l’ananas del quale oggi e’ il maggior esportatore mondiale. Grossi miglioramenti in questo senso si stanno facendo anche per cio’ che riguarda altre aree del settore agro-industriale come quello ittico e della produzione delle carni, di sementi, gomma e legno. Altre industrie molto sviluppate sono quella tessile, cementiera, elettronica, farmaceutica nonche’ quella riguardante la produzione di pietre e gioielli.
Gli stranieri e il lavoro in Thailandia
Gli stranieri che vogliono lavorare in Thailandia sono soggetti a diversi controlli dettati da apposite leggi. Il “Foreign Business Act” stabilisce per esempio in molti casi che la maggioranza di una societa’ creata da uno straniero debba essere attribuita ad un thailandese. L’”Alien Occupation Act” prevede che ogni straniero che lavori in Thailandia debba possedere il “Permesso di Lavoro” e la legge sull’immigrazione richiede che lo straniero che desideri estendere la propria permanenza nel paese debba presentare apposita domanda per un prolungamento del visto. Le regole riguardanti gli stranieri sono ben amministrate e non appaiono scoraggiare al momento gli investimenti.
Il Sistema Legale
Il primo documentato sistema legale thailandese risale all’epoca di Sukhothai (1238-1350) e consisteva in una iscrizione su pietra sulla quale era descritto come un cittadino con un reclamo poteva suonare alla campana del Re per risolvere un problema o una disputa. L’evidenza di altre documentazioni scritte riguardanti il sistema legale furono distrutte nel 1767, durante l’invasione della antica capitale Ayuthaya. Sotto la presente dinastia vennero riscritti e promulgati nuovi codici che culminarono poi con l’entrata in vigore dell’attuale Codice Civile e Commerciale del 1933 e del Codice di Procedura Civile del 1935.