Foreign Business Act

Foreign Business Act

Premessa
Prima dell’adozione nel 1972 della “Alien Business Law” agli stranieri era generalmente permesso di aprire attivita’ e business nel paese senza alcuna restrizione. Nel 1999 con l’entrata in vigore della nuova regolamentazione rappresentata dal “Foreign Business Act” e’ stata avvallata la debole “Alien Business Law” e sono state create tre categorie di business a conduzione straniera ognuna delle quali sogetta a diverse limitazioni. Adesso per esempio il possedimento di terreni, il controllo delle banche, delle agenzie assicurative, di finanza, di spedizioni etc. sono controllate da leggi diverse. In alcuni casi il “Foreign Business Act” ha rappresentato una liberalizzazione del mercato, in altri una certa restrizione.

Categorie
Le tipologie prese in considerazione dal “Foreign Business Act” sono tre. Generalmente le attivita’ comprese nella prima lista sono assolutamente proibite agli stranieri a meno di poche eccezioni contenute in speciali leggi o trattati. Ai proprietari di attivita’ straniere rientranti nella seconda lista, attualmente operative e che erano in esistenza precedentemente alla entrata in vigore del “Foreign Business Act”, e’ stato permesso di fare domanda per una speciale “Alien Business License” in modo da poter continuare l’attivita’ stessa. Agli stranieri comunque non e’ permesso di iniziare oggi una nuova attivita’ rientrante in questa categoria a meno dell’ottenimento di un permesso speciale da parte del Ministero preposto approvato dal Gabinetto. Le attivita’ rientranti nella terza lista sono trattate in maniera simile a quelle della seconda ad eccezione del fatto che sara’ il Direttore Generale, con l’approvazione del Comitato, ad avere il potere di concedere una Licenza Commerciale agli stranieri che intendono iniziare un nuovo Business. Le compagnie che possiedono la “Alien Business License” sono spesso vendute agli stranieri che vogliono usufruire della licenza della compagnia. Mentre questo trasferimento e’ di regola permesso, il compratore dovrebbe prestare attenzione nell’esaminare la natura dell’ “Alien Business License” che una particolare compagnia possiede. In determinati periodi dall’entrata in vigore della “Alien Business Law”, il tasso di crescita delle compagnie dotate della “Alien Business License” e’ stato ridotto fino ad incremento delle vendite massimo del 30% all’anno. Oggi questo tipo di limitazioni non si applicano piu’.

Definizione di “Attivita’ Straniera”
Una attivita’ e’ considerata straniera se:

➤ e’ istituita sotto una legge straniera;
➤ meta’ o piu’ del suo capitale e’ posseduto da stranieri anche se la la compagnia e’ incorporata sotto la legge thailandese;
➤ meta’ o piu’ del valore del capitale totale e’ stato investito da stranieri anche se piu’ della meta’ del capitale e’ posseduto da thailandesi.

Dunque, sebbene una compagnia abbia un capitale azionario posseduto da una maggioranza thailandese, se la maggioranza del valore del capitale e’ stato investito da stranieri, la compagnia viene ritenuta straniera. Sotto la precedente “Alien Business Law” per definire una compagnia come “Thai” gli azionisti dovevano essere in maggioranza thailandesi e possedere la maggioranza delle quote. Dunque, in compagnie con 7 soci (7 e’ il numero minimo di soci per una “Limited Company”) almeno 4 dei 7 soci dovevano essere thai e possedere piu’ del 50% delle quote per poter definire una societa’ “Thailandese”. La richiesta di una maggioranza di soci thailandesi non e’ piu’ presente all’interno della odierna “Foreign Business Law”. Le attivita’ bancarie e di finanza, secondo le proprie speciali leggi locali devono avere almeno il 75% di proprieta’ thailandese. Allo stesso modo societa’ impegnate nelle spedizioni locali devono avere almeno il 70% di proprieta’ thailandese. Per regolamento, le compagnie e le agenzie di assicurazione devono avere almeno il 75% di proprieta’ thailandese. Le societa’ che hanno proprieta’ terriere devono avere, secondo la relativa legge (Land Law), il 51% di proprieta’ thailandese a meno di speciali privilegi. Una particolare considerazione sotto questo punto vista sara’ data a quelle societa’ a piu’ ampia maggioranza thai.

La nuova “Alien Business License”
Le Societa’ straniere possono fare domanda per il rilascio della “Alien Business License” se intendono intraprendere attivita’ rientranti nella seconda categoria (lista 2) e se hanno ottenuto l’approvazione da parte del Ministero preposto con l’approvazione del Gabinetto. Le societa’ straniere che hanno intenzione di operare in attivita’ rientranti nella terza categoria (lista 3) possono fare domanda per la licenza e possono dunque operare se hanno ricevuto il permesso del Direttore Generale con l’approvazione del Comitato. Il Ministero del Commercio detta le condizioni per la “Foreign Business License”. Queste condizioni richiedono, tra l’altro, l’entrata di 3 milioni di baht di capitale durante il primo anno di attivita’. In particolare, nei casi dove l’attivita’ richieda una licenza contemplata sotto la lista 2 o 3 il capitale minimo stabilito dai regolamenti ministeriali e’ di 3 milioni di baht. Le attivita’ di vendita al dettaglio e all’ingrosso rientranti nella categoria 3 richiedono un capitale molto superiore. Gli stranieri possono condurre attivita’ rientranti nella categoria 2 solo se almeno il 40% del capitale e’ posseduto da un cittadino locale. Altre condizioni non sono ancora state enunciate.

Catagorie contemplate dal “Foreign Business Act”

Lista uno
1. Giornali quotidiani, radio, televisione
2. Coltivazione del riso
3. Allevamento di animali
4. Silvicoltura e disboscamento di foreste naturali
5. Pesca in acque thailandesi e all’interno delle zone economiche specifiche
6. Esportazione di piante thailandesi
7. Commercio e vendita all’asta di antichita’ thailandesi o di oggetti locali storici
8. Produzioni di immagini di Buddha e di ciotole per la questua dei monaci
9. Commercio di terreni

Lista due
Attivita’ legate alla salute o alla sicurezza o che riguardino le arti, la cultura, le tradizioni, gli oggetti dell’artigianato locale o le risorse naturali e l’ambiente.

GRUPPO UNO
Attivita’ legate alla salute e alla sicurezza pubblica:

1. Produzione, vendita, riparazione e manutenzione di:
➤ Armi, munizioni, polvere da sparo, esplosivi
➤ Accessori per armi, munizioni, esplosivi
➤ Armamenti, navi o aereomobili militari
➤ Attrezzature o componenti del settore militare di tutti i tipi
2. Trasporti via terra, fluviali o aerei, incluso il traffico aereo domestico

GRUPPO DUE
Attivita’ riguardanti l’arte e la cultura, oggetti tradizionali e locali:

1. Commercio di antichita’ o di oggetti d’arte thailandesi e manufatti
2. Produzione di legno intagliato
3. Allevamento di bachi da seta, produzione di filati di seta thailandese, tessitura di seta thailandese o stampa di modelli di seta thailandese
4. Produzione di strumenti musicali thailandesi
5. Produzione di oggetti d’oro, d’argento, di niello, di bronzo o laccati
6. Produzione di vasellame dell’arte e della cultura thailandese

GRUPPO TRE
Attivita’ che riguardano le risorse naturali e l’ambiente:

1. Lavorazione dello zucchero di canna
2. Estrazione del sale, compreso quello sotterraneo
3. Estrazione di salgemma
4. Lavorazione del legno per la produzione di mobili e utensili

Lista tre
Attivita’ nelle quali i tailandesi non sono ancora in grado di competere con gli stranieri.

1. Macinazione del riso e produzione di farina di riso e allevamento
2. Piscicoltura, specialmente in acque marine
3. Silvicoltura
4. Produzione di legno compensato, impiallacciati, truciolati o pannelli truciolari
5. Produzione di lime
6. Servizi di consulenza contabile
7. Consulenze legali
8. Consulenze di architetti
9. Consulenze ingegneristiche
10. Costruzioni, eccetto:

➤ costruzioni che rendano servizi indispensabili per il cittadino nel campo della pubblica utilita’, o trasporti che richiedano speciali mezzi, macchinari, tecnologia o competenze tecniche, con un capitale minimo straniero dialmeno500 milioni di Baht
➤ altre categorie di costruzioni stabilite da regolamenti ministeriali.

11. Attivita’ di intermediari o agenti, eccetto:
➤ intermediari o agenti per la sottoscrizione di titoli mobiliari o servizi connessi al trading futures di commodities, di strumenti finanziari o di titoli
➤ intermediari o agenti per commerciare o procurare beni o servizi necessari alla produzione o per prestare servizi fra imprese affiliate
➤ intermediari o agenti per commerciare, acquistare, distribuire o per cercare mercati locali o esteri per vendere prodotti locali o importare beni nel corso di operazioni comerciali internazionali con un minimo capitale straniero di almeno 100 milioni di baht
➤ intermediari o agenti di altre categorie stabilite da regolamenti ministeriali

12. Vendite all’asta, eccetto:
➤ vendite all’asta con offerte internazionali, sempre che l’asta non riguardi antiquariato, oggetti storici o opere d’arte, manufatti o oggetti antichi tailandesi, o oggetti che abbiano valore storico
➤ altre categorie di vendita all’asta indicate da regolamenti ministeriali
13. Commercio internazionale di prodotti locali o di produzione non ancora vietata dalla legge
14. Vendita al dettaglio di categorie di beni con un capitale minimo totale inferiore ai 100 milioni di baht o in negozi aventi ciascuno un capitale minimo inferiore ai 20 milioni di baht
15. Vendita all’ingrosso di tutte le categorie di beni se ogni negozio ha un capitale minimo inferiore ai 100 milioni di baht
16. Servizi pubblicitari
17. Hotel, eccetto servizi di direzione di Hotel
18. Guide turistiche Vendita di cibo e bevande
19. Attivita’ collegate alla coltura e al vivaismo di piante
20. Altre categorie di servizi eccetto quelle specificate in regolamenti ministeriali

Diversamente dalla precedente “Alien Business Law” il nuovo “Foreign Business Act” prevede pene severe per chi infrange il regolamento. Uno straniero che operi in una attivita’ a lui esclusa dalla “Foreign Business Law” e senza una valida licenza (Alien Business License) e’ perseguibile con una multa da 100,000 fino a 1,000,000 di baht e la reclusione fino a 3 anni. Inoltre, una persona fisica o giuridica thailandese che aiuti od assista uno straniero nell’aggirare od evitare il regolamento dettato dal “Foreign Business Act” mediante il possesso nominale di quote o il titolo nominale di proprietario della societa’ sara’ anch’essa perseguibile con una multa da 100,000 a 1,000,000 di baht e la reclusione fino a 3 anni.